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Ottenere un permesso di costruire presso gli enti preposti, è una lotta burocratica che si divincola in mille cavilli e certificazioni, nel quale solo una conoscenza globale della normativa in merito permette di ottenere un risultato che sia un giusto equilibrio tra le esigenze del cliente e i criteri di legge.
Il cantiere inoltre è una fase molto delicata dove le figure che vi operano sono spesso settoriali e specializzate e la figura dell’architetto serve a coordinare le varie fasi costruttive affinchè il tutto possa procedere nel modo migliore senza intoppi.

Sottovalutare lo sviluppo del progetto dalla fase embrionale di un progetto preliminare alla pratica di agibilità spesso complica la gestione dell’intero iter in quanto si ottiene un risultato insoddisfacente che spesso si paga anche dal punto di vista economico

Il compito dell’architetto parte dalla conoscenza delle peculiarità oggettive del terreno edificio, villa o appartamento in questione e dal continuo aggiornamento della normativa burocratica e delle manovre economiche in merito ad agevolazioni o finanziamenti.  Prima di poter sviluppare qualsiasi progetto è quindi indispensabile essere a conoscienza degli strumenti urbanistici e legislativi che ne regolano la fattibilità quali ad esempio PGT oppure i piani paesistici con i relativi vincoli di tutela ambientale che hanno origine dall'art 9 della costituzione italiana oltre a normative igienico sanitarie, fino alle normative in materia di prevenzione incendi.
Tali strumenti spesso sono diversi da territorio a territorio, da comune a comune, da regione a regione. E' quindi importante affidarsi ad un tecnico abilitato, quale un geometra o un architetto che ne sappiano di tali strumenti e li sappiano usare correttamente.
Una casa o un appartamento sono il frutto dell’interazione di molti elementi funzionali ed estetici che convivono quotidianamente e l’architetto ha il compito di farli convivere in maniera armonica in base agli obiettivi preposti
In una ristrutturazione ad esempio si parte dalle preesistenze e dai vincoli che esse impongono, per questo la prima cosa da fare è affrontare un rilievo che non tenga in considerazione solo le parti visibili ma anche un’attenta ricerca dell’impianstistica sottotraccia
Nel caso di un nuovo edificio vanno invece affrontate preesistenze diverse anche in questo caso alcune visibili altre occulte quali ad esempio le caratteristiche del terreno o le norme urbanistiche in merito.
Il progetto preliminare è la fase più importante nel quadro della vita di un cantiere, perché in questa fase si devono concretizzare le esigenze del cliente con le restrizioni date dalla prima analisi sul posto.
Il progetto preliminare è infatti quella fase di transizione tra l’idea e la fattibilità, importante in questa fase oltre che all’analisi dello stato di fatto è la predisposizione di tutto ciò di cui il cantiere necessita.
Un’attento studio in fase preliminare permette quindi di avere un quadro completo delle esigenze strutturali e funzionali di un edificio in modo che quando si affronta una progettazione più dettagliata quale un progetto esecutivo e impiantistico siano già stati predisposti accorgimenti e spazi adeguati per non dover intervenire in un secondo momento con interventi onerosi e distruttivi.
 Lo studio è organizzato per poter svolgere al suo interno tutte le procedure tecniche necessarie per lo sviluppo di un progetto dal rilievo gps del terreno all'analisi delle possibilità e fattibilità architettoniche e urbanistiche, fino alla progettazione bidimensionale e tridimensionale. Lo studio inoltre e' in grado di fornire tutti i tipi di supporti necessari in fase di cantiere di costruzione, dal picchettamento o tracciamento degli ingombri di cantiere alle pratiche di progettazione e coordinamento della sicurezza fino all'accatastamento e agibilita' dell'immobile